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Curricolo Verticale

Il curricolo verticale coinvolge i docenti dei diversi livelli o classi per progettare ed attuare un percorso educativo e formativo unitario.

Descrizione

Il curricolo verticale, predisposto sulla base delle Indicazioni Nazionali (4 settembre 2012 – D.M. 254 del 16 novembre 2012), costituisce il punto di riferimento di ogni docente per la progettazione didattica e la valutazione degli studenti.
Esso si snoda dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola secondaria di primo grado in un iter formativo unitario, graduale, progressivo e coerente con le tappe e le scansioni dell’apprendimento dell’alunno che consente il coordinamento dei “saperi”, attraverso la “trasversalità”, costituendo così un insieme educativo e formativo organico e unitario, e soprattutto rispettoso del naturale percorso psicologico – evolutivo degli allievi.
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO D’ISTITUTO
Nel rispetto e per la valorizzazione dell’ autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole; sono un testo aperto che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione che, nel rispetto della libertà dell’insegnamento di ciascun docente, sono pur sempre rivolti ai traguardi formativi previsti dal documento nazionale.
Il nostro Istituto, abbracciando tre diversi ordini di scuola, costituisce il contesto ideale affinché il curricolo verticale possa strutturarsi in modo pertinente. Attraverso il confronto, la comunicazione e la positiva collaborazione tra i tre ordini di scuola, i singoli docenti, prima abituati a lavorare in forma “solitaria” con “ i propri programmi e la propria classe”,
diventano ora “attivi collaboratori”, rinnovando il loro modo di “fare cultura” che pone alla base la ricerca e l’innovazione educativa.
Il curricolo verticale del nostro istituto è predisposto all’interno del PTOF; in esso si fa riferimento ai traguardi per lo sviluppo delle competenze e agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. Sono indicati anche gli elementi di raccordo tra gli ordini, in modo da permettere di lavorare su base condivisa, rispettando i criteri di progressività e di continuità, così da rendere più fluido il passaggio degli alunni dalla scuola dell’ infanzia a quella Primaria e da questa alla scuola Secondaria di primo grado, passaggio che spesso presenta notevoli difficoltà e criticità. A partire dal curricolo i
docenti nelle progettazioni di intersezione, interclasse e classe, individueranno le esperienze di apprendimento più efficaci,le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline.

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